La Medicina Tradizionale Cinese


La Medicina cinese è il sistema di conoscenze mediche teoriche e pratiche formatosi in Cina in tempi antichissimi (prime tracce 1500 A.C.) e trasmesso fino al giorno d'oggi.

Essa nasce dall'osservazione dei fenomeni naturali e della loro interazione e similitudine con la fisiologia del corpo umano.

Prima della comparsa della moderna chirurgia e degli antibiotici la medicina aveva uno scopo essenzialmente preventivo.

Ci si concentrava nello scoprire ciò che poteva minare la salute e l'equilibrio delle funzioni vitali dell'individuo e ciò che invece poteva riequilibrarle. Raggiunta infatti una certa fase critica della malattia non c'era più scampo.

Seguendo questo obiettivo i cinesi scoprirono che con la stimolazione di alcuni punti del corpo, l'assunzione di determinati preparati vegetali o animali, la pratica di alcuni esercizi fisici e con utilizzo di altre tecniche ancora, erano in grado di modificare e riportare in equilibrio le funzioni del corporee.

Osservando il corpo umano, le sue funzioni vitali e come esse vengano influenzate dall'ambiente, i primi guaritori hanno posto le basi per i primi empirici trattamenti. La loro spiegazioni dei fenomeni naturali, delle malattie e dell'uomo sono state via via raffinate, criticate e sostituite fino a creare un corpus teorico-pratico coerente. Un sistema che se ben applicato produce risultati concreti.

Osservare i dolori e le sensazioni dei pazienti, la loro reazione ai trattamenti e la sensibilità di determinati punti ha consentito loro di scoprire il percorso dei meridiani così come l'infinito numero di trattamenti, reazioni ed esperimenti su di essi ha portato alla formulazione della teoria di circolazione del Qi.

Si tratta quindi di un sistema di corrispondenze, un sapere pratico il cui obbiettivo è capire cosa porta squilibrio nell'organismo e cosa invece ne promuove la corretta fisiologia.



Gli strumenti della medicina cinese


Questo dunque era l'obbiettivo della medicina tradizionale cinese: regolare le funzioni del corpo.

Per riuscire in questo fine la medicina cinese aveva a disposizione principalmente cinque strumenti (i cinque pilastri) che sono:


  • l'agopuntura che agisce sul corpo stimolando i punti dei meridiani con gli aghi;
  • il massaggio (Tuina) che agisce sui punti un pò meno profondamente degli aghi ma per contro consente un approccio più delicato, sostituendosi all'agopuntura ad esempio nel trattamento dei bambini e che inoltre è particolarmente più indicato per alcune patologie come quelle muscolo scheletriche e le sindromi ansioso depressive;
  • la farmaco terapia, che attraverso la somministrazione di sostanze vegetali animali o minerali stimola il metabolismo degli organi ed in particolare la produzione delle sostanze vitali;
  • la dietetica, che studia come gli alimenti possano agire sulle funzioni fisiche. La dietetica è particolarmente indicata per consolidare e mantenere i risultati ottenuti con le altre metodiche in particolar modo nelle malattie croniche;
  • il Qigong la ginnastica cinese che oltre a tonificare il fisico ha un drastico effetto anche sulle altre funzioni metaboliche dell'organismo.



Tutte queste metodiche sono in grado da sole di stimolare tutte le funzioni del corpo e quindi ognuna di queste specialità pur essendo solo una parte della medicina cinese è in sè stessa completa. Ovviamente ogni metodica è la prima scelta in alcuni casi mentre è meno efficace in altri. Ad esempio con l'agopuntura si può trattare una periartrite alla spalla ma con il Tuina lo si può fare certamente meglio, cosi come si può trattare disturbi di fegato sia con l'agopuntura che con il Tuina ma in questo caso è l'agopuntura ad essere più adatta.


Il TuiNa


Il Tui Na è stato riconosciuto dall'OMS nel 1998 come un vero e proprio massaggio curativo per cervicalgie, dorsalgie lombalgie, lombo sciatalgie, si occupa anche degli arti superiori come ad esempio tratta le lesioni dei tessuti molli della spalla, epicondilite, tunnel carpale, arti inferiori e altro ancora.

Pur lavorando anche sui meridiani energetici nel Tuina diversamente dall'agopuntura si fa un uso intenso di tecniche manipolatorie di massaggio oltre che di Tecniche di mobilizzazioni e trazioni come nella massofisioterapia occidentale. Possiamo dire che ha quindi le stesse indicazioni della massofisioterapia unite a quelle dell'agopuntura ed è perciò uno strumento terapeutico estremamente versatile. Il trattamento TuiNa si effettua essenzialmente con le mani, ma a volte si usano anche avambracci e gomiti.

Le tecniche (o manovre) usate sono tantissime, sia vigorose che rilassanti, alcune fanno compiere movimenti passivi al paziente per lubrificare e sciogliere le articolazioni. Le tecniche di base o fondamentali sono:


  1. Tui Fa: con questa tecnica si usa il palmo, il pugno o il pollice, per "spingere" una zona cutanea e causare così uno scollamento o un riscaldamento della zona stessa.
  2. Na Fa: in questo caso si afferra con il pollice e le altre dita la zona da trattare e la si massaggia. A seconda della superficie della zona si può andare da qualcosa di simile ad un pizzicotto al classico "massaggio", ad esempio, sulle spalle.
  3. An Fa: questa tecnica è molto simile a quella canonizzata nelle pratiche shiatsu stile Namikoshi, ovvero si tratta di applicare una pressione statica in una zona del corpo. A seconda dell'effetto che si desidera ottenere, tonificante o disperdente, la manipolazione è lenta e delicata o veloce e decisa. Si utilizza il palmo aperto, il pugno o il pollice.
  4. An Dian Fa: tecnica An Fa applicata ad un punto specifico.
  5. Yi Zhi Chan Fa: si tratta della tecnica An Fa con aggiunta la vibrazione della mano. La vibrazione stessa, per non stancare eccessivamente chi pratica, dovrebbe partire dalla spalla e scendere passivamente fino alla mano. Questa tecnica ha un forte potere disperdente.
  6. Mo Fa: con questa tecnica si produce una frizione rotatoria sulla zona da trattare senza esercitare pressioni particolari. Viene utilizzata generalmente per preparare la zona da trattare o per rilassarla dopo il trattamento.
  7. Ca Fa: è il nome preso dalla tecnica Mo Fa quando viene effettuata in direzione verticale invece che rotatoria
  8. Nie Fa: analogamente al Na Fa, la zona viene afferrata con il pollice e le altre dita, con la differenza che in questo caso viene effettuata una trazione verso l'esterno, esattamente come in un pizzicotto. Viene usata per disperdere un pieno.
  9. Gu Fa o Rou Fa: questa è una tecnica di "impastamento". Si effettua in maniera decisa per disperdere o lenta per tonificare, compatibilmente con le zone trattate (ad esempio, una tecnica Gu Fa sull'addome difficilmente sarà decisa, in qualsiasi caso).
  10. Guen Fa: è una delle più originali del TuiNa. In questa tecnica, si chiude la mano a pugno non stretto, come se si stesse impugnando un mandarino cinese, e si effettua una pressione di rotolamento con l'ipotenar. La conseguenza è un rilassamento ed una dispersione delle energie nel punto trattato.
  11. Fen Fa: in questa tecnica si stira un punto della cute tirandolo in direzioni opposte con i pollici, come per causare una separazione. Anche in questo caso si tratta di una metodica atta a disperdere.
  12. Dou Fa: questa è una tecnica di manipolazione degli arti. Si prende l'estremità del braccio o della gamba e la si scuote delicatamente, cercando di trasmettere una vibrazione all'arto stesso. Questa è una tecnica di rilassamento e dispersione, ma viene anche utilizzata per smuovere situazioni di stasi.
  13. Zhen Fa: è praticamente una tecnica Tui Fa con aggiunta la vibrazione della Yi Zhi Chan Fa.
  14. Cuo Fa: si pratica effettuando una torsione dell'arto usando i soli palmi della mano, quasi come nelle tecniche di impastamento.
  15. Buo Fa: è un massaggio sui tendini fatto col pollice, trattando il tendine stesso come fosse una corda di chitarra.
  16. Qia Fa: tecnica An Fa praticata con l'unghia, per ottenere pressioni e profondità maggiori.
  17. Pai Fa: con questa tecnica si percuotono le varie zone del corpo col dorso o il palmo della mano aperta e rilassata, oppure usando la punta delle cinque dita.
  18. Pi Fa: anche questa, come la Guen fa, è abbastanza peculiare del TuiNa. Si tratta anche in questo caso di una tecnica di percussione, ma si effettua congiungendo le mani e colpendo la parte da trattare con l'ipotenar ed i mignoli.
  19. Kou Fa: tecnica di percussione fatta con il pugno chiuso ma non serrato, come se si stesse bussando ad una porta. Vengono usate in genere le eminenze tenar e ipotenar e le seconde falangi delle quattro dita.
  20. Chui Fa: tecnica di percussione a pugno chiuso ma non serrato. In questo caso si usa l'ipotenar.

(L'ideogramma 法 (fǎ) può essere tradotto con tecnica (o metodo), ed è sempre presente nell'indicazione delle tecniche di base).


Tecniche ausiliarie


Oltre alle tecniche proprie del massaggio nel Tuina sono molto importanti anche le tecniche ausiliarie: unguenti, compresse calde, Gua Sha, Coppette, Moxa, Martelletto. Gli unguenti si usano nelle manovre di sfregamento della pelle, e solo nella zona specifica del trattamento. Le compresse calde sono impacchi che si usano sulla cute in genere alla fine di una seduta per chi ha subito lesioni o ha problemi reumatici. La tecnica Gua Sha consiste nello sfregamento con uno strumento apposito per indurre un arrossamento e stimolare la circolazione.

Le Coppette (in vetro, bamboo o plastica) si usano sulla superficie cutanea, creando un vuoto (tipo "ventosa" con effetto "risucchio") con l'ausilio del fuoco per consumare l'ossigeno, lo scopo è richiamare il sangue in superficie. L'azione delle coppette è intensa e viene utilizzata con alcune modifiche in uno svariato numero di applicazioni, dalle contusioni alla cellulite fino agli stati influenzali.

La Moxa (lana di artemisia vulgaris arrotolata a sigaro o meno) per la sua capacità di indurre un riscaldamento molto forte viene utilizzata per scaldare alcuni punti o zone. Nel 2010 è divenuta, insieme all'agopuntura, Patrimonio Culturale dell'Umanità dall'UNESCO, inserita tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità.

I Martelletti, sia quelli che hanno degli aghi sulla testa che i più recenti in gomma, consentono di ottenere stimolazioni cutanee con percussioni ritmiche e vibrazioni.